Cazzamali partecipa ad un altro evento del progetto Cibo di Mezzo.
Vociare di persone, rumore di calici che si incontrano e risate. C’è tanta voglia di rivedersi e stare bene insieme qui a Rovato, in Piazza Cavour. Vari amici ristoratori, produttori della Franciacorta, e amanti del buon cibo sono qui per festeggiare la tavola di questo territorio.
Un evento del progetto Cibo di Mezzo.
Celebrando il Festival è un’esperienza di cibo tra il lago di Garda e quello di Iseo, organizzata dall’associazione Cibo di Mezzo, nell’ambito del Festival Franciacorta in Cantina, che si tiene ogni anno a settembre.
I vini di 25 cantine della Franciacorta si danno appuntamento con i piatti dei 9 ristoranti aderenti al progetto, preparati con le materie prime di produttori partner selezionati. La cornice è quella di una piazza nata nel 1838 come “piazza del mercato”, da sempre vocata all’incontro di merci e persone.
Cazzamali porta la sua battuta di Fassona Piemontese.
Ci siamo anche noi di Cazzamali, con la nostra carne di Fassona di razza Piemontese. In una serata di fine estate in cui tutti fremono dalla voglia di essere qui, girare tra i banchi, scambiare due chiacchiere, assaggiare, raccontare e raccontarsi, nonostante il cielo minacci pioggia.
Sono quasi le 19.00 e la serata sta per iniziare. Mio padre Franco gira tra gli stand, ha già cominciato a degustare i vini. Mia madre Raffaella ed io lo seguiamo con lo sguardo e ci lanciamo un’occhiata divertita. Una per volta le persone si presentano al nostro banco, fameliche aspettano i piatti con l’assaggio di battuta. Qualcuno indugia per un secondo in più, non vuole perdersi la scena mentre sminuzzo. Ci scappa qualche domanda alla quale mi fa sempre piacere rispondere, poi la voglia di gustare la carne prende il sopravvento.
Il nostro crudo non ha bisogno d’altro.
Con me ho 15 kg di carne di Fassona Piemontese da tagliare a coltello. Il crudo Cazzamali spopola ogni volta, e come sempre noi lo prepariamo sul posto, rispettando il più possibile consistenze e sapori, perché possano esprimersi al loro massimo potenziale, così come sono.
“Danilo, quanta carne hai ancora?” domanda mia madre dall’altra parte del banco. La gente continua ad affollarsi e arriva sempre quel momento in cui temiamo di esaurire le scorte prima del previsto. Che poi alla fine, non c’è quantità che tenga, la battuta finisce sempre troppo presto. Chi non l’ha mai provata viene sorpreso dal suo sapore e chi la conosce già spesso fa più di un bis.
Fassona Cazzamali anche nel piatto dello Chef Simone Frerotti.
Questa sera, però, abbiamo i rinforzi. Qualche banco più in là c’è un altro taglio di Cazzamali ad onorare la serata, anzi: un cuore di Fassona Piemontese! È il piatto di Simone Frerotti, lo Chef titolare del ristorante La Piazzetta 2070, a Brescia. Una delizia affumicata, accompagnata da porcini crudi, cialda di mais e pecorino.
In tanti dopo averla assaggiata tornano a farci i complimenti. Chi già ci conosce bene, ma anche chi non sapeva di noi. Tutti entusiasti a sottolineare che una carne così buona non se la ricordavano da tempo.
Cazzamali e Cibo di Mezzo: una cultura condivisa.
In fondo è questo ciò che ci dà più soddisfazione: vedere negli occhi delle persone, dei nostri colleghi e dei clienti ristoratori qui presenti che ne vale la pena. Che quello che facciamo con gli eventi di Cibo di Mezzo e con la nostra attività tutti i giorni in macelleria arriva a segno, viene capito ed apprezzato, contribuisce ad alimentare una certa cultura del cibo, che è poi quella che ci ha insegnato mio padre e che condividiamo con tutti gli altri partner di questo progetto.
Noi mettiamo al centro il prodotto. Il modo di sceglierlo e lavorarlo il meno possibile prima di portarlo a tavola. Con strumenti e metodi di oggi ma con un’attenzione unica che viene da lontano. Come il sapore di quel piatto che qualcuno alla fine di tutti questi sforzi si troverà fra le mani.
Forse siamo già a metà serata quando arriva lo scroscio. Le persone riparano sotto gli ampi portici continuando a chiacchierare fra loro; in una mano un piatto di prelibatezze del territorio e nell’altra un calice di Franciacorta. Tutti si scambiano impressioni, qualcuno indica la mia postazione, forse ha gradito la nostra battuta e la sta consigliando al vicino.
Ho passato tutta la sera concentrato sul mio tagliere e quasi non mi sono accorto della pioggia. Ma da quello che vedo neppure gli altri intorno a me ci hanno dato tanto peso.
Domani si torna in azienda, ognuno a fare il suo lavoro come ogni mattina. Racconteremo agli altri dell’evento e gli porteremo un pò di questa serata. Che poi di occasioni come questa per noi ce ne sono sempre tante, perché ci piace avere un rapporto diretto con i nostri clienti; incontrarci e conoscerci di persona. Chi compra da noi alla fine non lo fa mai per caso, ma perché condivide i nostri stessi valori.
Anche stavolta siamo stati i primi a terminare i nostri 15 kg. di battuta. Ora posso posare i coltelli e assaggiare un po' di Franciacorta anche io. Non resta che darci appuntamento alla prossima occasione.