Era il 1983, Danilo, il primogenito non faceva ancora l’asilo e Marco, il secondo, era una bella notizia appena arrivata. Inizia così, una storia di famiglia come tante.
I protagonisti sono Franco e Raffaella Cazzamali, due novelli sposi che stanno per realizzare un sogno: aprire una macelleria specializzata in Fassona di razza piemontese.
Oggi torniamo indietro nel tempo, alle origini della macelleria Cazzamali, per raccontarvi come si è trasformata da negozio di provincia a fornitore di carni crude di Fassona per l’alta ristorazione.
Lo facciamo da un punto di vista diverso dal solito, quello di Raffaella, la signora Cazzamali. Siamo andati a trovarla nel negozio di Romanengo (CR) dove tutto è iniziato. Vogliamo sapere come è andata quella volta in cui suo marito le ha fatto la “grande proposta”. E cosa è successo dopo, alla famiglia e all’attività.
Una proposta inattesa
Raffaella, ci ho pensato tanto. Vorrei aprire una macelleria. Trattare solo Fassona di razza piemontese. Seguire tutto il processo. Fare qualcosa che non esiste ancora e farlo con te.
Franco Cazzamali, patron della macelleria Cazzamali.
“È successo in una sera d’autunno”, inizia a raccontarci. “Avevamo appena cenato e Franco era ancora seduto a tavola. Io stavo iniziando a sparecchiare, quando mi sento chiamare.
Era la proposta che più di altre mi avrebbe stravolto la vita. Arrivata all’improvviso, quando meno me lo aspettavo.
Nella mente di Franco era in realtà già da tempo un progetto vero e proprio. Lui aveva debuttato nella macelleria a 15 anni ed era cresciuto sotto la guida del maestro Michele Bellini. Da quella esperienza non si era più fermato. Anche nel week end, ogni occasione era buona per approfondire la formazione sul campo.
Insomma, all’epoca della proposta, era già un esperto.
Io invece di macelleria non sapevo nulla, ancora meno della Fassona. Venivo dalla gelateria di famiglia e da un’esperienza in un negozio di costumi da bagno. La carne per me era solo una pietanza da cucinare in famiglia. Sarei stata all’altezza?
Quel sì che mi ha cambiato la vita
Franco aveva appena finito di parlare quando l’hanno raggiunto queste parole: "Se è ciò che vuoi, facciamolo".
Le avevo pronunciate senza pensarci due volte, con una profonda fiducia nel mio compagno.
Quello fu il punto di inizio, il primo mattone di un’avventura tutta da costruire. Ogni cosa era nuova ma sapevo che insieme sarebbe stata possibile.
La mattina successiva per noi era già tutto cambiato. Lavoro, ambiente, persone. Anche la città, perché prima abitavamo altrove.
Era una domenica d’autunno, il 20 novembre di 43 anni fa, e fuori dalla porta della macelleria, Romanengo ci guardava più bianca che mai. Era arrivata la neve.
La signora Agnese, gli albori di consulenza e porzionati
Il lunedì successivo eravamo pronti, o quasi. Il bancone era pulito, imbandito di carne. Sopra, la prima selezione di Fassona scelta e lavorata da Franco per il negozio di famiglia.
Lui era molto emozionato ma lo nascondeva bene. Io invece ero agitata, eccome.
Passate le 10 di mattina, entra in negozio una signora. Sistema il cappello di lana verde che aveva in testa e con un sorriso paziente ordina due fettine di carne da fare in padella. Mentre la servo, inizia a parlare e a fare mille domande; sul negozio, su di noi su questa Fassona che non aveva mai sentito nominare.
Era la nostra prima cliente, la signora Agnese. Nei giorni successivi è tornata per farci i complimenti e ad acquistare ancora. Ci ha dato fiducia, ci ha incoraggiato. Da subito si era creato uno scambio. Mi chiedeva come cucinare la carne e indicazioni su quel che avrebbe voluto vedere pronto sul banco.
Dalle stalle agli stellati
Dopo la signora Agnese, altri clienti sono entrati e tornati, a chiedere, sperimentare. La carne era buona, diversa e Franco la conosceva bene. Quando qualcuno domandava un taglio specifico, rispondevamo: "Cosa deve farci?"
Ogni consiglio dato veniva da una ricetta già sperimentata a casa. Prove che nel tempo Franco ha iniziato a fare direttamente in negozio.
Erano gli albori della consulenza Cazzamali e dei nostri famosi porzionati.
In quel periodo, ho scoperto aspetti del mio carattere mai messi così tanto alla prova. La determinazione di andare sempre avanti, anche in un mare di difficoltà, la pazienza di aspettare i risultati, quelli veri. E la forza di crederci, più degli altri, indipendentemente da ostacoli e paturnie.
Così sono trascorsi i primi anni, mentre in paese il buon nome della macelleria iniziava a girare, soprattutto tra i ristoratori.
Quelli della zona iniziavano già a chiamarci. Franco prima di iniziare ogni rapporto di fornitura andava a presentarsi e a conoscerli. Parlava con loro e ascoltava le loro esigenze. Si preoccupava che la sua carne finisse in buone mani.
Così passiamo dalle massaie di Romanengo a chef del calibro di Massimo Bottura e Massimiliano Alajmo. Un salto che ci è costato fatica ma è arrivato naturale, come se fosse già nelle corde della macelleria.
Danilo e Marco, Cazzamali 2.0
La macelleria era già ben posizionata come fornitore dell’alta ristorazione quando sono subentrati nell’attività i nostri figli, Marco e Danilo. Cresciuti entrambi in macelleria, una volta entrati in attività avevano già fatto tanta gavetta e imparato l’arte della macelleria dalle basi.
Nessun passaggio generazionale è semplice per un’impresa di famiglia, soprattutto oggi. E il nostro non è stato da meno.
Marco e Danilo hanno personalità diverse ed entrambi hanno conquistato il loro spazio, sulla base di indole e competenze.
Oggi Marco è responsabile della produzione e Danilo della parte commerciale.
Dal loro arrivo abbiamo aperto un laboratorio di macelleria dedicato alla produzione e messo in piedi un sistema di consegne che fa arrivare la carne in tutta Italia. Il packaging dei prodotti è stato innovato e ora abbiamo un sito web che parla di noi e della nostra carne. C’è anche una pagina dedicata ai rivenditori e a breve lanceremo un nuovo e-commerce per il consumatore finale, con tanti prodotti di corredo alla Fassona, selezionati da noi.
Il nostro segreto, rispetto e grande unità
Così siamo cresciuti ancora, nella direzione desiderata. Un successo non scontato. A renderlo possibile, il grande rispetto che ognuno ha avuto dell’altro.
Franco pur avendo una personalità decisamente forte ha lasciato molto spazio ai figli, tracciando la strada sulla quale tuttora camminano.
Tornando indietro, rifarei tutto, ogni scelta o sacrificio, perché è così che siamo diventati quello che siamo ora. Un circuito di valore che tiene insieme allevatori, ristoratori e partner del settore, del quale siamo garanti. Un punto di riferimento per le forniture di Fassona di razza piemontese per l’alta ristorazione. Una famiglia che è rimasta unita”.
Dopo questa lunga chiacchierata, ringraziamo la signora Raffaella per questa pagina della storia di famiglia. Salutiamo Franco che sta nel retro e torniamo a casa per mettere tutto nero su bianco.
Adesso sappiamo di più su cosa c’è dietro ogni confezione di carne cruda di Fassona piemontese targata Cazzamali. I sogni, la fatica, le persone.
Siamo pronti per tornare ai giorni nostri per gli ordini settimanali. Vi aspettiamo sulla pagina rivenditori, come sempre, con la nostra Fassona di razza piemontese.
Un saluto, Famiglia Cazzamali.